LUCIO ZATTI Scultore

Chi sono

La vita di uno scultore

“Ho cercato, Maestro, ma ho trovato solo me stesso …che cercavo!”


Provengo da studi classici e questo imprinting è un abito che difficilmente si può smettere, come l’abitudine a smontare parole e concetti col risultato magari di impantanarsi …
Nella Grecia di Fidia lo scultore è “ò andriantourgòs” letteralmente - colui che plasma figure umane -.
E’ una visione che crea ebbrezza, la capacità stessa di un dio, se pure in miniatura e davanti ai Bronzi di Riace, dopo un po’che li guardi, ti accorgi che respirano e ti si accappona la pelle…
E dove mettere la struggente poesia delle ceramiche Tang?
Con il tema per esempio della bambina che dorme abbandonata sul dorso di un dromedario, abbracciata al collo dell’animale.
Preferisco considerarmi un operaio d’arte e del resto ci si può commuovere anche scoprendo l’impronta del pollice lasciata da un ignoto vasaio su una semplice brocca etrusca di terracotta o davanti a uno scudo in legno inciso e dipinto dei Papua della Nuova Guinea, dai ritmici motivi “optical”.
Vere e proprie circonvoluzioni cerebrali, spirali da cui ti sembra di udire una specie di suono, di respiro cosmico.
La scultura in fondo è per me un pretesto, o meglio un veicolo per un viaggio attorno all’uomo, nella totalità del suo vivere e del suo sentire.

Lucio Zatti
Via Roma, 60 - 30010 Campolongo Maggiore (Venezia)
Tel:  (049) 5848124  Cell: (+39) 349 691 6154  

E-mail: luciozatti@libero.it